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Lifestyle

Scaldabiberon, questo è l’errore più comune: non va assolutamente usato così

Lo scaldabiberon è uno strumento utile ma spesso viene utilizzato in modo improprio causando problemi al piccolo durante l’allattamento.

Il suo nome è molto chiaro, serve solo a riscaldare il biberon con il latte, non può essere impiegato per niente altro e quindi è giusto rispettare le indicazioni date dall’OMS per la sicurezza dei lattanti, senza intraprendere il fai da te.

L’errore più comune con lo scaldabiberon gioianews.it

Anche quando ci si trova fuori casa si possono seguire queste indicazioni organizzandosi in base alla stagione e quindi anche alla temperatura, sempre in vista di un prodotto finale adeguato al neonato.

L’errore più comune con lo scaldabiberon

Un errore molto comune con lo scaldabiberon è utilizzare lo strumento per poter preparare il latte in polvere. Questo nasce, come si evince dal termine stesso, come prodotto per andare appunto a riscaldare il contenuto nel biberon quindi il latte in polvere pronto o, in alternativa, quello materno. Serve solo a riscaldare, non raggiunge una temperatura sufficiente per altro.

Scaldabiberon, l’errore comune pericoloso gioianews.it

La preparazione del latte in polvere richiede sempre la sterilizzazione, questo vuol dire che bisogna andare a bollire almeno a 70 gradi l’acqua per garantire un prodotto finale idoneo al neonato. Non c’è un sistema per scaldare che serva alla preparazione, non ci sono prodotti in commercio in polvere già sterili e aggiungere sostanze esterne come ad esempio i fermenti lattici non cambia la necessità di sterilizzazione della polvere.

Quello che appare come un errore banale, oltre ad essere ampiamente diffuso, è in realtà pericoloso. L’OMS consiglia, per dare il latte in sicurezza al bambino, di prepararlo correttamente. Questo vuol dire lavarsi le mani, far bollire l’acqua almeno a 70 gradi, quindi sciogliere la polvere. La temperatura è tutto, sarebbe adeguato procurarsi un termometro perché non deve nemmeno essere superiore altrimenti va a rovinare i nutrienti interni presenti nel latte.

Tutto va lavato dopo l’uso. Quando ci si trova fuori casa bisogna comunque usare l’acqua bollente, si può sistemare in un thermos da portare a parte e mantenuta comunque a settanta gradi. Il biberon con il latte può essere posto in frigo o stare a temperatura ambiente quando non fa caldo per un massimo di 2 ore prima del consumo, per 24 ore nel frigo e nella borsa frigo per massimo 4 ore con piastra di ghiaccio.

Queste procedure sono fondamentali per rendere il latte sicuro, quindi basta solo un pentolino, acqua e un termometro alimentare per avere la certezza in ogni caso di realizzare un pasto perfetto.

Valentina Giungati

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