Lo scaldabiberon è uno strumento utile ma spesso viene utilizzato in modo improprio causando problemi al piccolo durante l’allattamento.
Il suo nome è molto chiaro, serve solo a riscaldare il biberon con il latte, non può essere impiegato per niente altro e quindi è giusto rispettare le indicazioni date dall’OMS per la sicurezza dei lattanti, senza intraprendere il fai da te.
![Scaldabiberon attenzione a questo errore](https://www.gioianews.it/wp-content/uploads/2023/09/Scaldabiberon-biberon-24092023-gioianews.jpg)
Anche quando ci si trova fuori casa si possono seguire queste indicazioni organizzandosi in base alla stagione e quindi anche alla temperatura, sempre in vista di un prodotto finale adeguato al neonato.
L’errore più comune con lo scaldabiberon
Un errore molto comune con lo scaldabiberon è utilizzare lo strumento per poter preparare il latte in polvere. Questo nasce, come si evince dal termine stesso, come prodotto per andare appunto a riscaldare il contenuto nel biberon quindi il latte in polvere pronto o, in alternativa, quello materno. Serve solo a riscaldare, non raggiunge una temperatura sufficiente per altro.
![Latte in polvere sicurezza](https://www.gioianews.it/wp-content/uploads/2023/09/biberon-24092023-gioianews.it-2.jpg)
La preparazione del latte in polvere richiede sempre la sterilizzazione, questo vuol dire che bisogna andare a bollire almeno a 70 gradi l’acqua per garantire un prodotto finale idoneo al neonato. Non c’è un sistema per scaldare che serva alla preparazione, non ci sono prodotti in commercio in polvere già sterili e aggiungere sostanze esterne come ad esempio i fermenti lattici non cambia la necessità di sterilizzazione della polvere.
Quello che appare come un errore banale, oltre ad essere ampiamente diffuso, è in realtà pericoloso. L’OMS consiglia, per dare il latte in sicurezza al bambino, di prepararlo correttamente. Questo vuol dire lavarsi le mani, far bollire l’acqua almeno a 70 gradi, quindi sciogliere la polvere. La temperatura è tutto, sarebbe adeguato procurarsi un termometro perché non deve nemmeno essere superiore altrimenti va a rovinare i nutrienti interni presenti nel latte.
Tutto va lavato dopo l’uso. Quando ci si trova fuori casa bisogna comunque usare l’acqua bollente, si può sistemare in un thermos da portare a parte e mantenuta comunque a settanta gradi. Il biberon con il latte può essere posto in frigo o stare a temperatura ambiente quando non fa caldo per un massimo di 2 ore prima del consumo, per 24 ore nel frigo e nella borsa frigo per massimo 4 ore con piastra di ghiaccio.
Queste procedure sono fondamentali per rendere il latte sicuro, quindi basta solo un pentolino, acqua e un termometro alimentare per avere la certezza in ogni caso di realizzare un pasto perfetto.