
Oltre 50 Comuni del Sud Italia scrivono al presidente del Consiglio Mario Draghi chiedendo attenzione sull’uso del Recovery Fund. Tra loro anche Gioia del Colle.
Nella lettera i 50 Sindaci annunciano la decisione di “creare una rete che consenta di essere partecipi e protagonisti del processo di cambiamento che questo piano dovrà provocare”. Sono Sindaci che, come scrivono, vogliono accedere agli strumenti per riportare nei loro paesi i giovani talenti che se ne sono andati.
E danno la loro disponibilità alla revisione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, affinché venga declinato in base ai bisogni dei vari territori.
La crisi pandemica ha acuito ancora di più il divario di ricchezze tra il Sud e il centro-nord, avvilendo un mondo del lavoro già precario. In questo periodo, sottolineano i Sindaci, malgrado gli interventi messi in campo per attutire la crisi economica, occorre trovare delle possibilità per reagire e “chiedono di avere in tempi rapidi un cronoprogramma e una sorta di ‘manuale delle istruzioni’ del Pnrr”, scrivono i firmatari della lettera a Draghi. “Dobbiamo capire, cioè, cosa saremo chiamati a fare, quali procedure dovremo attivare, ecc., per consentire un utilizzo quanto mai
celere dei fondi. Soprattutto, vogliamo dare impulso ad associazioni, professionisti, imprese e altri stakeholder dei nostri territori affinché’ facciano proprio lo spirito del Recovery e lo riempiano di contenuti veri”.
Si tratta quindi non di una semplice lettera accorata, ma di ricevere al più presto uno strumento per rinvigorire il tessuto economico, imprenditoriale e sociale della propria terra per la ripresa dopo la pandemia.