Dalla rinegoziazione al prestito di consolidamento, esistono vari metodi per ridurre l’ammontare delle rate mensili dei prestiti. Vediamo insieme quali sono e come individuare quello più adatto alla propria situazione.
Se a causa dell’inflazione le spese che occorre sostenere ogni mese sono aumentate così tanto da non permettere più di pagare le rate di un prestito attivo, ma anche nel caso in cui, a causa di cambiamenti a livello lavorativo, non si dispone più di un reddito mensile sufficiente, niente paura.
Le possibilità per ridurre le rate mensili esistono e sono anche piuttosto numerose.
Naturalmente, chi non ha ancora richiesto il prestito può ottenere fin da subito rate basse prestando attenzione a tre fattori: l’importo che si intende richiedere, la durata temporale del prestito e il TAEG.
Per sapere quanto si dovrà pagare ogni mese è possibile fare un veloce calcolo del prestito e modificare questi due fattori, fino a trovare la soluzione giusta.
A finanziamento già avviato, la riduzione delle rate può invece essere effettuata tramite rinegoziazione, surroga, estinzione parziale o prestito di consolidamento dei debiti. Andiamo ad analizzare, punto per punto, queste soluzioni.
Il primo metodo che può aiutare a rendere le rate del prestito meno pesanti consiste nel ricorrere alla rinegoziazione, ossia a una modifica delle condizioni contrattuali che permetta di effettuare un nuovo calcolo prestito.
In particolare, questa soluzione permette di aumentare il numero di rate rimanenti, allungando la durata del prestito e, come diretta conseguenza, riducendo l’ammontare delle rate mensili.
Laddove la banca rifiutasse la rinegoziazione oppure, per qualsiasi motivo, si preferisse spostare il prestito presso un altro istituto di credito, sarebbe possibile ridurre le rate mensili ricorrendo alla surroga.
Quest’ultima può aiutare il debitore a ottenere condizioni migliori attraverso un tasso di interesse meno oneroso, spese aggiuntive più leggere e una durata superiore del prestito.
Quando si ricorre a questa soluzione, si cambia di fatto il soggetto finanziatore, il quale, dopo la stipula del nuovo contratto, provvede a saldare il debito con l’ente che ha erogato il prestito iniziale.
La procedura può essere effettuata in qualsiasi momento e non prevede costi aggiuntivi.
Chi desidera ridurre l’ammontare delle rate mensili e dispone di un capitale idoneo, può procedere con l’estinzione anticipata di una parte del prestito.
Questa soluzione permette di ridurre l’ammontare del debito, scalando la somma corrisposta da quella che si deve ancora restituire alla banca, e di sostenere rate meno onerose.
Il prestito di consolidamento è la soluzione giusta per chi vuole ridurre le rate mensili non di un unico prestito, ma di diversi finanziamenti attivi.
In particolare, questa soluzione permette di accorpare tutti i debiti e di pagare un’unica rata mensile. La banca che eroga il nuovo prestito provvede a saldare tutti i debiti che il richiedente desidera accorpare e a stabilire un nuovo piano di ammortamento.
Il consolidamento dei debiti, pur prevedendo in genere tassi d’interesse alti, consente di ridurre le rate mensili dei prestiti in quanto consente di pagare le spese di gestione di un unico prestito e di estenderne la durata.
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