Ansia e depressione: arriva una cura rivoluzionaria e sorprendente e non servono farmaci

Soffrire di ansia e depressione è purtroppo sempre più comune. C’è però un modo rivoluzionario per curare questi disturbi senza farmaci.

Traumi, ritmi di vita troppo intensi, problemi familiari o di coppia: sempre più persone al giorno d’oggi soffrono di ansia e depressione. Disturbi i cui sintomi spesso rimangono silenti a lungo e di cui spesso si parla ancora troppo poco. Chi ne soffre spesso non ha il coraggio di ammettere a se stesso di avere bisogno di aiuto e questo rende la cura di questi disturbi sempre più difficili. 

Ansia e depressione: la cura rivoluzionaria
La nuova cura rivoluzionaria e sorprendente contro ansia e depressione – gioianews.it

La psicoterapia e i farmaci possono sicuramente aiutare contro questi disturbi. Ma c’è una cura rivoluzionaria e sorprendente che può aiutare a superare queste patologie senza dover ricorrere ai farmaci.

La nuova cura per contro ansia e depressione

I medici dell’ospedale Brugmann di Bruxelles stanno prescrivendo una cura rivoluzionaria e sorprendente contro ansia e depressione. Alla base di questa terapia c’è l’arte che, da sempre, è nota come una “potente medicina”.

Ansia e depressione: andare al museo può aiutare
Le visite al museo possono aiutare contro disturbi come ansia e depressione – gioianews.it

In pratica, secondo gli esperti di Bruxelles andare al museo aiuterebbe a superare stress, ansia e depressione. È per questo che i dottori prescrivono ai propri pazienti di visitare i principali centri artistici della città per superare questi disturbi mentali. Queste persone possono accedere gratuitamente ai musei e agli altri centri culturali per visitare antichi percorsi sotterranei nel Museo delle Fogne, controllare i tessuti del 1500 al Museo della Moda e del Merletto, o passeggiare tra le gallerie del CENTRALE contemporaneo centro artistico, godersi l’armadio del Manneken Pis, un museo che mostra i mille abiti diversi dell’omonima statua che urina”.

Non ancora sono noti i risultati di questo “test”. Tuttavia, se dovesse avere successo, le visite ai musei potrebbero ottenere a tutti gli effetti lo status di cure psicologiche e così, magari, essere usate in tutto il mondo nei pazienti con ansia e depressione. In effetti l’idea dei medici di Bruxelles non è del tutto nuovo. È partita sin da Montreal nel 2018. Inoltre, una revisioni dell’Organizzazione mondiale della sanità nel 2019 ha rivelato che le arti potrebbero aiutare le persone che soffrono di malattie mentali, per questo c’è bisogno di una maggiore collaborazione tra la cultura e i medici.

Insomma, visitare i musei potrebbe davvero avere un ruolo fondamentale nel trattare i disturbi mentali di stress, ansia e depressione. Questo perché aumenterebbe i livelli di serotonina. Questo approccio si rivelerebbe ancora più efficace se accostato alla terapia individuale o di gruppo, ai famaci e alla meditazione. Insomma, la medicina sta facendo dei passi in avanti eccezionali nel trattamento di ansia e depressione e questa potrebbe essere davvero una cura rivoluzionaria per risolverli senza ricorrere ai farmaci. 

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