
Un incendio doloso, su questo non c’è dubbio. Appiccato volutamente. Le fiamme che hanno distrutto 2,5 ettari del bosco dell’Oasi del Wwf di Bosco Romanazzi a Monte Rotondo, nei pressi di Gioia del Colle, è stato circoscritto e non è addebitabile a cicche di sigarette visto che si trova lontano dalla strada.
Qualcuno ha raggiunto l’area e ha appiccato l’incendio, badando bene a circoscriverlo soltanto alla proprietà del Wwf. La stessa associazione ambientalista ha pochi dubbi: “Siamo di fronte – scrive in un comunicato – ad un atto premeditato diretto contro la nostra associazione e contro il sistema delle OASI WWF. Stiamo indagando sulle motivazioni del gesto; e certamente desta qualche sospetto il fatto che l’area colpita ricada all’interno dell’istituendo parco Regionale di Lama San Giorgio e Giotta”.
Insomma, l’obiettivo dei piromani è impedire la nascita del Parco, che farebbe scattare limitazioni ad esempio nella realizzazione di edifici nella zona: “In questi anni – continua l’associazione – la nostra associazione si è spesa per l’istituzione del parco e viene il sospetto che tale impegno possa aver dato fastidio a qualcuno. Le fiamme seppure hanno interessato solo 2,5 Ettari circa di bosco, hanno però prodotto danni consistenti al patrimonio boschivo, considerato che il sottobosco dell’area interessata è andato completamente distrutto. Fortunatamente molte querce sembrano essere scampate alle fiamme, grazie anche all’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco di Putignano, di Gioia Soccorso e del Gruppo Comunale di Protezione Civile e ai Carabinieri Forestali a cui vanno i nostri ringraziamenti per il lavoro svolto”.
Il Wwf ovviamente non si fa intimidire e fiamme o non fiamme continuerà a lavorare per l’Oasi e il Parco: “La nostra associazione non si fa certo scoraggiare da simili atti, anzi continueremo ad adoperarci per l’istituzione del parco. Non di meno intensificheremo le attività di vigilanza del territorio affinché i criminali colpevoli di simili atti siano deferiti alle autorità giudiziarie”.